Intermed - www.medmediaeducation.it - 01.09.2006
di
Damiano Felinileggi l'articolo
Floriana Falcinelli - Simona Savelli (a cura di)
Media Education nella Scuola in Umbria
Perugia, Morlacchi, 2006
Il volume curato da Floriana Falcinelli e Simona Savelli ricostruisce e documenta uno dei tasselli più importanti del Progetto MENS (Media Education Nella Scuola), che – come già ampiamente raccontato in questa newsletter – aveva come obiettivo quello di sperimentare e mettere a punto il curricolo di media education per la scuola primaria, in continuità con quella dell’infanzia. Le scuole che vi avevano partecipato sotto l’egida del MED erano state numerose, circa una ventina su tutto il territorio nazionale. Il gruppo più omogeneo, però, era concentrato in Umbria, dove, con il sostegno dell’IRRE e l’impegno della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia, si era riusciti a seguire e documentare in maniera più sistematica le scelte progettuali compiute da 22 insegnanti in 7 scuole e le attività svolte in classe dai 261 bambini coinvolti. Di tutto questo lavoro, appunto, è testimonianza il libro in oggetto che, dopo una prima parte dedicata alle prospettive generali sulla media education (Falcinelli) e alla cultura dei media nel mondo contemporaneo (Acanfora), ripercorre la fasi del percorso di Ricerca-Azione (Savelli), le metodologie applicate (Falcinelli), il ruolo dell’IRRE (Mezzetti) e, in maniera assai analitica, le attività delle singole scuole coinvolte, dislocate nei comuni di Terni, Gubbio, Umbertide, Perugia, Valfabbrica e Marsciano (Mazzocchi e Savelli). Dalla messe di dati raccolti attraverso l’analisi del contesto scolastico, le interviste e i focus con i docenti, i loro “diari di bordo”, le osservazioni in aula, l’analisi del portfolio con i prodotti realizzati, i focus e i questionari rivolti ai genitori, Floriana Falcinelli ricava una serie di considerazioni generali dedicate: a) agli aspetti organizzativi della media education; b) alle caratteristiche didattiche del lavoro con i media; c) alla ricaduta dell’esperienza su tutta la comunità scolastica; d) al significato dei prodotti finali realizzati. In sintesi, ci sembra di poter affermare che il libro in oggetto si qualifica come uno dei rari esempi di documentazione e valutazione approfondita, sistematica e metodologicamente curata di un ampio progetto di media education. La collaborazione tra scuole, IRRE e Università, infatti, ha consentito di lavorare senza risparmio di energie, mettendo in campo tutti gli strumenti euristici necessari: il risultato è un’ineccepibile pubblicazione di sicuro rilievo documentativo.
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