La Sezione di Economia, del Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica dell’Università degli Studi di Perugia, dopo la positiva esperienza del Primo Programma Regionale per l’Imprenditoria Femminile che si è concretizzata nella sperimentazione, nel 2004, di un apposito servizio di orientamento denominato “Partire da Sé per intraprendere” e nella realizzazione della ricerca La differenza di genere nell’impresa femminile umbra: risorsa o vincolo?, a cura di P.Grasselli, C. Montesi, C. Perugini, S. Vulcano, ha proseguito l’esperienza di diffusione della cultura d’impresa tra le giovani generazioni attraverso il linguaggio filmico.Il Dipartimento, nel quadro del Secondo Programma Regionale per l’Imprenditoria Femminile, ha ideato e realizzato nel 2005, in collaborazione con l’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione dell’Umbria, con i Comitati per l’imprenditorialità femminile delle Camere di Commercio di Perugia e di Terni, con la Direzione Scolastica Regionale un percorso formativo-culturale, consistente nella proiezione del film Baby Boom correlata a una sua lettura interdisciplinare, estetica, economica e psicologica, rivolto alle quinte classi (ma, in primis, alle loro studentesse) degli Istituti di Studi Superiori della città di Perugia, a cura rispettivamente di Fabio Melelli (critico cinematografico), Cristina Montesi (economista), Stefania Vulcano (psicologa ed esperta di orientamento). La interpretazione poliedrica del film, riconvertita in veste letteraria, ha dato origine al primo volume della Collana “Cinema ed Economia” dal titolo Partire da sé per intraprendere. Una lettura interdisciplinare di Baby Boom che oggi si arricchisce di un nuovo libro.Dato il successo formativo e editoriale della precedente iniziativa, si è inteso continuare nel 2007, nel quadro del Terzo Programma Regionale per l’Imprenditoria Femminile e con il concorso dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione dell’Umbria e dei Comitati per l’imprenditorialità femminile delle Camere di Commercio di Perugia e di Terni, l’esperienza cinematografica, attraverso la lettura interdisciplinare del film Bagdad Café, effettuata da Fabio Melelli, Cristina Montesi, Stefania Vulcano, Rossana Riccini, coinvolgendo questa volta gli studenti universitari.Il filmIn una zona desertica tra Disneyland e Las Vegas c’è una stazione di rifornimento con bar e motel gestiti da Brenda, una donna di colore demotivata nel lavoro ed esaurita. Arriva a piedi, trascinandosi una valigia, un’imponente turista quarantenne di Monaco di Baviera e vi soggiorna. Come la signora Sägebrecht porti luce, ordine, pulizia e allegria nel sordido Bagdad Café è l’itinerario dell’omonimo film accattivante, caloroso e astuto che racconta la magia, con strepitosi effetti anche sul piano imprenditoriale, della relazione tra donne.
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