Fintanto che la didattica è stata considerata la parte pratica della pedagogia le sono state recise alcune notevoli proiezioni di pensiero che avrebbero, al contrario, potuto rafforzare la propria posizione epistemologica nel novero delle scienze dell’educazione. L’affermata autonomia scientifica fa carico all’epistemologo di disegnare i confini degli elementi di teoreticità dai quali derivano indicazioni operative efficaci e produttive, comunque provvisorie, naturalmente, com’è nella natura della scienza. Questo libro intende accreditare una serie di riflessioni che nella loro disinvolta scorrevolezza e, dunque, agilità, descrivono situazioni, problemi, prospettive di soluzione, tensioni etico-morali, principi irrinunciabili, senza farraginose richieste documentaristiche, tuttavia capaci di stabilire un legame anche assai stretto con l’impegno e la volontà di educare, proprio in quanto rappresentano elementi di conoscenza sia del soggetto e delle sue potenzialità, sia dei contenuti e della loro possibilità di organizzazione.
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