Il progresso tecnologico ha indubbiamente modificato gran parte del tessuto sociale attuale, ridefinendolo nella forma e nella sostanza e orientando gli sguardi, gli interessi e le politiche delle persone verso la dimensione informazionale. Una dimensione, espressa dal diffondersi delle reti telematiche e degli ambienti virtuali, che declina oggi la civiltà digitale. In questa cornice così complessa, caratterizzata da nuovi stili comunicativi, nuove dinamiche socio-relazionali, nuovi stili comportamentali, nuove prassi e abitudini di vita, una riflessione profonda va fatta sul sistema scuola e sul contesto educativo entro il quale si muove l’insegnante di oggi, al quale si chiede, pertanto, una sempre più elevata dimestichezza con gli strumenti tecnologici e informatici nelle pratiche didattiche. In tal senso è quindi necessario pensare a una figura docente diversa rispetto a quella tradizionale, capace di dialogare con le molteplici funzioni offerte dai dispositivi digitali e soprattutto di saper integrare le stesse nelle differenti attività educative che caratterizzano la dimensione scolastica, in un moltiplicarsi di nuove modalità comunicative prodotte dalla diffusione di Internet.L’Autore esplora queste problematiche partendo da un lavoro di ricerca che indaga sui pareri che gli insegnanti hanno dei sistemi informatici attuali, tentando così di tracciarne il profilo emotivo e motivazionale, analizzando gli aspetti operativo-didattici che ne derivano e che richiedono una prospettiva più ampia per riconfigurare l’approccio metodologico-educativo, attraverso il passaggio da una didattica dei contenuti a una didattica dei processi.
resta aggiornato sulle novità editoriali e sugli eventi Morlacchi
Facebook
Youtube
Instagram