I saggi contenuti in questo volume presentano materiali di lavoro interdisciplinare, di approfondimento e di dialogo sulle questioni del cosmopolitismo;indagano alcuni dei problemi aperti e si confrontano con le tradizioni di pensiero e le prospettive più qualificate sul piano teorico e su quello istituzionale. Fanno da sfondo l’ideale utopico della fondamentale unità del genere umano, della Terra come casa comune, della tensione alla pace, e la prospettiva etica universalistica kantiana, da cui ha preso l’avvio un processo costruttivo di lungo periodo. Pur attraverso esperienze storichecontroverse, l’idea cosmopolitica è andata evolvendo sul terreno politico e giuridico, trovando applicazione sul piano della cooperazione internazionale, dell’espansione dei diritti umani e della tutela della pace. Il suo senso è andato integrandosi in rapporto ai cambiamenti politici, economicie sociali, alla globalizzazione, al pervasivo cosmopolitismo degli atteggiamenti, dei consumi, delle comunicazioni, all’aumento delle interazioni,dell’interdipendenza degli attori sociali al di là delle frontiere nazionali. Il contraltare di questa cosmopolitizzazione dell’esperienza umana è un ventaglio di effetti collaterali: rischi globali, spinte omologanti distruttive della ricchezza delle differenze culturali, difficoltà nelle relazioni fra individui, culture, religioni, chiusure identitarie, tentazioni egemoniche, nuove forme di ostilità. L’impostazione normativa inaugurata dalla riflessione moderna e kantiana in particolare, pur fra tante contraddizioni, ha fatto notevoli passi avanti e mantiene una forte capacità progettuale, non priva di limiti, evidenziati a ragione dal realismo critico. Il testo si offre come strumento di informazione su alcuni problemi emergenti nel mondo globalizzato in cui viviamo, di riflessione e di confronto sulle prospettive, sul bisogno di responsabilità etica e di progettualità politica e sociale-solidale.
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