Con l’inizio dell’epoca moderna l’indagine antropologica abbandona l’impostazione cosmo-centrica dei filosofi greci e quella teocentrica degli autori cristiani e si avvia verso l’indirizzo antropocentrico: l’uomo, e poi il bambino, sono il punto di partenza da cui muove la ricerca filosofica e pedagogica. Gli Autori, mediante un’analisi ampia e meditata, esaminano il fenomeno bambino dalle angolature principali, cercando di evidenziare innanzitutto che cosa è conoscenza, volontà, libertà, linguaggio, narrazione, cultura, corporeità, gioco…
Capire le politiche educative come parte di una rete molto più ampia di pratiche culturali e sociali, vuol dire collocarsi all’interno di spazi che hanno la potenzialità di migliorare l’azione dell’ambito scolastico, tessendo una tela educativa desiderabile per le nuove e vecchie generazioni. Significa pensare la scuola come istituzione che abbandona la sua rigidità storica e che si dà una nuova identità attraverso il lavoro collettivo di chi vi partecipa, nella ricerca di risposte per le urgenze del presente e per le sfide future.
resta aggiornato sulle novità editoriali e sugli eventi Morlacchi
Facebook
Youtube
Instagram