Il volume raccoglie quindici saggi di studiosi e studiose, provenienti da tre continenti e da tradizioni critiche e teoriche diverse, che presentano l’opera di Ramondino sotto nuove prospettive. Nel libro si intrecciano e si avvicendano tre grandi aree tematiche: la prima è il viaggio e l’identità, la seconda la scrittura e l’intertestualità, entrambe collegate fra loro e messe in relazione con la terza, la vita, quella della scrittrice stessa e quella di coloro in cui si imbatte nel suo viaggio.
I saggi, equamente distribuiti in tre parti che riflettono queste aree, sono seguiti da un emozionante ricordo personale di Fabrizia di una delle autrici.
Nell’approfondire queste tre ampie tematiche, il presente volume collettaneo su Fabrizia Ramondino getta nuova luce sui suoi rapporti con Proust, Ortese e Morante, propone nuovi confronti con altri autori come Caravaggio, Lessing e Magris, e illumina a pieno, per la prima volta in Italia, la natura poliedrica della sua opera e la portata e l’originalità del suo progetto estetico-politico. In questo modo si vuole contribuire a trovare una collocazione più precisa di Fabrizia Ramondino nel panorama letterario italiano e più adeguata alla sua caratura di scrittrice, che merita di essere riconosciuta tra le maggiori d’Italia.
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