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Antonio De Simone
Il primo Habermas
Ritratti di pensiero. La teoria critica, i classici e la contemporaneità
Settori disciplinari:
M_FIL_06
SPS_01


Isbn: 9788860749093
Pagine: 390
Anno di pubblicazione: 2017
Collana: Ritratti di Pensiero

Il primo Habermas è un volume in cui Antonio De Simone esamina e ricostruisce – nello stile della narrazione e della postura filosofica che interpellano nella scena del mondo umano i propri “personaggi concettuali” – sia il fare filosofico che si dispiega nel “primo” programma scientifico di Jürgen Habermas mediante una selezione critica della sua vita filosofica incarnata in particolare negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, sia le aree tematiche nei cui confronti egli ha praticato l’intelletto filosofante della sua parola e della suascrittura. Una finalità intrinseca di questo libro consiste anche nel far emergere in filigrana – nella forma di “ritratti di pensiero” – il considerevole contributo che il “primo” Habermas ha offerto nell’interpretare figure rappresentative e temi portanti dellastoria della filosofia, della teoria politica e della teoria sociale moderne e contemporanee attraverso il suo originale metodo metacritico ancora oggi di impareggiabile valore culturale per leggere il destino e i dilemmi della ragione nell’ineffabilità del Moderno. Il “primo” Habermas come autore (nel) contemporaneo è un filosofo che con una peculiare “politicità” non ha mai dismesso di ri-leggere criticamente nella contemporaneità i classici del passato avendo la consapevolezza che gli stessi possono essere considerati nella loro falda filosofica e politica come nella loro contingenza storica dei pensieri “viventi”, “precedenti”, che hanno reso possibile di procedere oltre la “lacuna” dell’ignoranza. Che Habermas abbia la statura del classico e che nel suo essere un “nostro contemporaneo” abbia avuto l’intenzione di pensare e scrivere già come un classico vivente lo deciderà la storia, oltre il futuro. Oggi, comunque, i tempi biografico-intellettuali vissuti dal filosofo tedesco e quelli storiografici della critica sono maturi per consegnare al lettore una monografia autonoma che sappia restituire l’originale configurazione dell’itinerario percorso dal “primo” Habermas e necessaria per la comprensione del suo successivo cammino di pensiero, intrapreso a partire dagli anni Ottanta/Novanta con la sfida intersoggettiva della filosofia e la svolta deliberativa della teoria etico-giuridica e politica, oltre l’esperienza francofortese, nel panorama della cultura filosofica occidentale. Dal ritratto di pensiero di Antonio De Simone emerge con chiarezza che occuparsi di Habermas non è soltanto fare-storia-della-filosofia, ma anche fare-filosofia nell’implicazione che il mondo storico, culturale, sociale e politico comporta per l’interpretazione di importanti problemi aderenti ai fatti e alleforme di vita che connotano l’inquieto vincolo dell’umano.

Informazioni sull'autore
Antonio De Simone, Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, filosofo e saggista, insegna Filosofia della cultura nell’Ateneo Urbinate ed è Socio Ordinario dell’Accademia Raffaello di Urbino. Nello sviluppo della sua opera si è occupato del pensiero filosofico, politico, etico-giuridico, ermeneutico, estetico e sociologico moderno e contemporaneo; ha contribuito significativamente alla ricezione nazionale e internazionale dell’opera di Georg Simmel e di Jürgen Habermas. È autore di numerosi saggi e di oltre cinquanta volumi, tra cui ricordiamo: Lukács e Simmel (1985); Tradizione e modernità (1991,1993²); Dalla metafora alla storia (1995); Tra Gadamer e Kant (1996); Habermas (1988; 1999²); Senso e razionalità (1999); Filosofia dell’arte (2002); Georg Simmel (2002); Oltre il disincanto (2006); L’ineffabile chiasmo (2007); Intersoggettività e norma (2008); L’inquieto vincolo dell’umano (2010); Passaggio per Francoforte (2010); Conflitto e socialità (2011); Conflitti indivisibili (2011); Dislocazioni del politico (2011²); Il soggetto e la sovranità (2012); Alchimia del segno (2013); Machiavelli (2013); L’arte del conflitto (2014, 2016²); Il ponte sul grande abisso (2015, 2017²); Intervista a Machiavelli (2016, 2017³); L’Io reciproco (2016); Dismisure (2017); Il primo Habermas (2017²); La via dell’anima. Simmel e la filosofia della cultura (2017); Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica (2018); Oltre Hermes (2018); Post res perditas. Discorsi su Machiavelli (2019, 2020²); Essere e politica. Dialettica dell’umano (2020); L’ultimo classico. Max Weber. Filosofo, politico, sociologo (2020); Bildung, Europa e Occidente (2020; 2021²); Sul far del crepuscolo (2021); Amor vitae. Stili e forme dell’arte nell’estetica di Georg Simmel (2021); Metropoli e fotografia (2022); Il destino del presente (2022); Lo spirito del mondo. L’inquietudine del divenire. Discorsi su Hegel (2023); Jacques Derrida. L’impossibile, la politicità dell’umano e il bestiario filosofico (2023). Ha ricevuto premi e riconoscimenti di prestigio per la sua attività scientifica, collabora con riviste filosofiche nazionali e internazionali ed è fondatore e direttore di Collane editoriali.

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