Questo è un libro amato, uno spazio della memoria e degli affetti, dell’autobiografia di un critico-scrittore legato intimamente alla propria città. La Perugia della madre, degli insorti del XX giugno 1859, dell’antifascismo e della Resistenza, di Aldo Capitini e di tanti umili maestri di dignità. La città segnata dal tempo e dalla Storia, spazzata dal vento energico della tramontana. Tutto questo restituito per frammenti, nel corso del tempo, dagli anni ’40 al 1997, testimonianza di una poetica personale, di un’implacata passione. In questa nuova edizione ampliata, l’itinerario personale di un grande maestro della critica letteraria del Novecento, un perugino inquieto che amava la tensione e la tramontana, e insieme con Leopardi e Capitini sognava «una realtà liberata e fraterna».
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