Emanuela Costantini,
Armando Pitassio
Ricerca di identità, ricerca di modernità
Il Sud-est europeo tra il XVIII e il XX secolo
Settori disciplinari:
M_STO_03
Isbn: 9788860741790
Collana:
Saggi e studi di storia risorgimentale e contemporanea
Nell’Europa sud-orientale, tra il XVIII e il XX secolo, i processi di costruzione dell’identità nazionale si intrecciano a quelli di modernizzazione. Ma se i primi sono condivisi dal complesso del mondo intellettuale che li promuove, i secondi incontrano in primo luogo la resistenza del mondo ecclesiastico, più tardi, a stato-nazione costituito, l’indifferenza o la critica anche aspra di una parte dell’inteligencija, che vede snaturata dall’introduzione/imitazione dei modelli occidentali proprio quell’identità nazionale che nel corso dei decenni precedenti pensava di costruire nella sua unicità.I saggi qui raccolti cercano di ripercorrere, sia pure in modo rapsodico, i vari momenti della costruzione delle identità nazionali attraverso la scrittura storica, i processi di modernizzazione e le reazioni che ne seguirono, il difficile rapporto tra le identità nazionali, una volta stabilite, e le esigenze politiche e culturali.
Informazioni sugli autori
Emanuela Costantini è ricercatrice presso il Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Si occupa principalmente di storia politica, sociale e culturale del Sud-Est europeo, con particolare interesse per i processi di costruzione degli Stati nazionali. È autrice di due libri, Nae Ionescu, Mircea Eliade, Emil Cioran. Antiliberalismo nazionalista alla periferia d’Europa (2005) e La capitale immaginata. L’evoluzione di Bucarest nella fase di costruzione e consolidamento dello Stato nazionale romeno (1830-1940) (2016).
Armando Pitassio è uno dei maggiori studiosi italiani del Sud-Est europeo. È stato professore ordinario di Storia dell’Europa orientale presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Perugia. In questa veste si è occupato a lungo dei processi di costruzione statale e nazionale nell’area danubiano-balcanica, con un’attenzione particolare alla Bulgaria. I suoi scritti spaziano dalla storia politica a quella intellettuale e culturale, passando per la storia religiosa e dei movimenti sociali. Tra le sue numerose pubblicazioni vale la pena di ricordare il manuale Storia dell’Europa orientale, i volumi Balcani nel caos. Storie e memorie di Vasilije Petrovic, Paisij Hilendarski, Sofronij Vracanski e la sua Storia della Bulgaria contemporanea. A sua cura sono usciti Città dei Balcani, città d’Europa. Studi sullo sviluppo urbano delle capitali post-ottomane (con Marco Dogo), Dopo la pioggia. Stati successori della Jugoslavia e Albania 1991-2011 (con Antonio D’Alessandri) e Dopo l’Impero Ottomano. Stati-nazione e comunità religiose (con Anna Baldinetti). Quando non è troppo occupato a scrivere testi in prosa e in versi per i suoi nipoti, o a passeggiare con Mirella e la fedele Scottie sulle rive del “suo” Trasimeno, continua a scrivere di Balcani con la curiosità e l’intelligenza di sempre.
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