«È questa in sostanza l’idea intorno alla quale ruotano le analisi e le riflessioni che seguono: il significato allegorico della bomba atomica di Corporale, il futuro distopico e post-apocalittico del Pianeta e il progressivo dominio del discorso capitalista delle Mosche fanno sistema tra loro e lasciano emergere la trama più persistente e importante della narrativa del secondo Volponi. La disintegrazione e il progetto di rigenerazione di Gerolamo Aspri (Corporale), il viaggio di formazione e l’animalizzazione del nano Mamerte (il Pianeta), il fallimento di Bruto Saraccini e Antonino Tecraso e la perentoria e pervasiva estensione cosmica della lingua e della logica del potere (le Mosche) si richiamano e si attraversano reciprocamente». (Dall’Introduzione)
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