Questa Trilogia del poetico. Tre azioni teatrali fra vita e poesia si propone di indagare il nesso avvincente tra l’esistenza personale dei poeti e la loro avventura letteraria, evidenziandone le consonanze e gli scarti, ove l’urgenza della vita può fungere da sorgente dell’ispirazione poetica, ma anche da repulsivo controcanto della vocazione all’assoluto della Poesia. Nella prima azione teatrale, dal titolo L’ultimo sogno di Marlowe, l’autore immagina che il poeta e drammaturgo elisabettiano Christopher Marlowe, nell’ultimo giorno della sua vita destinata ad una tragica fine, avvenuta a Deptford il 30 maggio 1593, incontri in sogno Faust, il suo personaggio più celebre ed emblematico, in un serrato dialogo dedicato al tema della ricerca dell’assoluto attraverso la ribellione alle imposizioni dogmatiche promananti dalla religione e dal potere, con la prospettiva della sconfitta finale del tentativo di travalicare i limiti umani, che neanche il balsamo della Poesia può evitare. In Una passione all’inferno, la seconda azione teatrale, l’ultimo incontro tra Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, avvenuto a Stoccarda il 4 marzo 1875, diventa il momento culminante di uno dei più intensi e tormentati sodalizi amorosi e poetici nella storia della letteratura mondiale; la passione che ha avvinto i due grandi poeti, contraddistinta da un legame erotico e letterario che ha scandalizzato la società del tempo, incentrandosi sulla sfida alle convenzioni e all’ipocrisia dell’ordine borghese, esplode nell’inferno dell’assurdità del vivere e dell’impossibilità di accedere congiuntamente all’assoluto poetico. Infine, nella terza azione teatrale, intitolata Emily e il suo doppio, Emily Dickinson viene colta dall’autore nell’ultima notte di vita cosciente, il 12 maggio 1886, a colloquio con il suo doppio, una giovane donna proiezione fantasmatica della poetessa, parto di una immaginazione strabiliante; nella stanza della magione di Amherst, in cui la Dickinson ha vissuto una autoreclusione fortemente voluta, il confronto con il proprio doppio Sophia mette a nudo gli aspetti più intimi e rivelatori della vicenda umana e letteraria della poetessa, che ribadisce sino all’ultimo respiro una dedizione esclusiva alla Poesia e alla sua promessa di immortalità.
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