A cura di:
Stefano Eramo, Paola Paolucci
Bartholomaei Eustachii Sanctoseverinatis, Libellus de dentibus
Bartolomeo Eustachio di San Severino, Trattatello sui denti
Traduzione italiana, Note e Appendice di Maria Nicole Iulietto
Isbn: 9788893922418
Anno di pubblicazione: 2020
Collana:
Corolla Perusina. Studi di filologia e cultura latina
Il presente volume offre la prima traduzione dal latino all’italiano del trattatello monografico Libellus de dentibus (1563) di Bartolomeo Eustachio, medico ed anatomico del Cinquecento, originario di San Severino Marche. Alla traduzione del trattato, che costituisce la prima opera monografica a stampa interamente dedicata all’anatomia dentale, si affianca quella dell’apparato di note al testo allestito da Pietro Matteo Pini, allievo e stretto collaboratore di Eustachio.
Oltre ad una introduzione sulla vita e le opere di questo importante medicus philologus del XVI secolo, il lettore potrà trovare una serie di utili considerazioni intorno all’originalità e alle innovazioni scientifiche apportate dal De dentibus rispetto agli altri grandi anatomisti del tempo (Vesalio e Falloppio, in primis) nonché un’Appendice dedicata a riflessioni linguistico-stilistiche sull’opera (e sulla sua traduzione italiana), nel più ampio quadro della prosa medica in lingua latina del Rinascimento.
Informazioni sugli autori
Stefano Eramo, professore ordinario di Malattie Odontostomatologiche e direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche dell’Università degli studi di Perugia, è autore di oltre duecento pubblicazioni a stampa, quasi tutte riguardanti l’Odontoiatria Conservativa e i materiali dentari. Si è occupato, inoltre, del De dentibus (1562) di Gerolamo Cardano, fornendone la prima completa traduzione dal latino all’italiano.
Paola Paolucci, professore associato di Lingua e Letteratura latina presso l’Università degli studi di Perugia, abilitata alla prima fascia per i settori scientifico-disciplinari di Lingua e Letteratura latina e di Filologia classica e tardoantica, ha al suo attivo numerose pubblicazioni che riguardano in particolare la poesia latina della tarda antichità, con specifico riferimento ad Anthologia Latina; ha coltivato anche la letteratura tecnico-scientifica latina, occupandosi in particolare di Anthimus medicus.
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