Disponibile presso il Museo

Il primo catalogo a stampa del Museo Faina fu realizzato nel 1888 a cura di Domenico Cardella. La raccolta era già allora di importanza notevole e il mondo scientifico iniziò ad interessarsi ad essa. “Lasciare Orvieto senza visitare il Museo Faina è cosa biasimevole”, scriveva Cardella.

Forse perché il museo conserva una delle collezioni archeologiche più belle d’Italia e si affaccia su una delle piazze più belle d’Italia. O più semplicemente perché il museo rappresenta un’emozione che vale la pena vivere.

Da allora ad oggi molte vicende si sono succedute, nella storia della famiglia Faina, della Città di Orvieto e del suo territorio, e molte scoperte e molti studi hanno portato alla luce nuove ed interessanti notizie legate al mondo etrusco. Abbiamo pensato di realizzare questo nuovo prodotto editoriale per raccontare tutto ciò.

Leggendo questo volume si comprende bene che cosa sia il Museo Faina e, forse, si impara ad amarlo per quello che è: un organismo vivente fatto innanzitutto di persone che ci lavorano, di altre che gli danno vita visitandolo, di altre ancora che ne studiano le sue componenti, e poi di cose, racconti e immagini che fanno di questo museo un’emozione indimenticabile.

Sono per questo particolarmente lieto di poter presentare questa guida, progettata e realizzata in pochi mesi dall’inizio del mio mandato di Presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina”. È uno strumento che aiuta certamente il visitatore ad orientarsi nelle sale espositive, ma è soprattutto un racconto di storie entusiasmanti: la civiltà degli Etruschi, l’Umbria, la Città di Orvieto etrusca e romana, la storia di una famiglia e di una collezione.

Il volume è il risultato di un lavoro di squadra e per questo sento il dovere di ringraziare quanti ne hanno fatto parte: il GAL Trasimeno – Orvietano, che ha concesso il finanziamento a questa pubblicazione, ed il suo Presidente Vittorio Tarparelli, che ha creduto da subito in questa iniziativa editoriale; Giuseppe Maria Della Fina, Direttore Scientifico della Fondazione, e Paolo Binaco, componente la Commissione Amministratrice della Fondazione, per aver scritto i testi; la Professoressa Maria Teresa Nulli e gli studenti dell’Isti-tuto di Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale di Orvieto per aver realizzato le foto.

Ma il volume è anche il risultato della nostra passione per la cultura e i beni culturali, senza la quale nulla sarebbe realizzabile.