Miriam Fornari
La ricerca del silenzio
Isbn: 9788893922098
Pagine: 82
Anno di pubblicazione: 2021
Collana:
Manuali e saggi di musica
Che cosa significa parlare del silenzio in un saggio dedicato da una musicista alla musica? Il silenzio è solo una parola seducente, ma priva di referente semantico oppure è ciò che dà senso a quanto silenzio “non è”? Scavando oltre la superficie del rapporto tra suono e silenzio, il silenzio stesso mostra la sua autentica natura: non solo quella di essere ciò che vive tra le note, ma anche ciò che consente ad ogni nota di essere diversa da tutte le altre.
In quest’ottica, il testo qui presentato affronta la complessa relazione tra il corpo sonoro e il suo altro, con uno sguardo critico che è al contempo una retrospettiva storica ed una proiezione verso orizzonti inesplorati.
Lungo questa linea, emergerà come sotteso al silenzio, nel suo rapportarsi con il suono, si palesi anche il senso di ogni vissuto e, più generalmente, si palesi la vita stessa, entro la dialettica tra ciò che appare e ciò che resta invisibile.
Il corpo sonoro si è sempre imposto come l’idea di riferimento per comprendere l’essenza della musica. D’altro canto, sebbene in misura minoritaria, alcuni studi, partendo anche dall’ermeneutica filosofica contemporanea, hanno messo in evidenza il ruolo che il silenzio svolge all’interno della stessa formazione musicale. Tuttavia, si è lasciato spesso inesplorato quel territorio del silenzio che vive dentro le sequenze musicali, determinandone l’essenza. Così dalla musica classica ottocentesca alle avanguardie contemporanee, da Bach a Cage, per passare dalle prime forme del jazz fino alle produzioni pop dei nostri giorni, l’Autrice dipinge, anche con l’aiuto di uno sguardo rivolto ad Oriente, un quadro fatto di colori musicali, al cui interno la mescolanza originaria di suono e silenzio compone quell’unico ordito senza il quale la vita sarebbe priva di ritmo, nonché del complesso rapporto tra dissonanze e armonie.
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