«Partito da un’innata predisposizione di base per il disegno e la pittura, concretizzatasi nei primi lavori in cui genuinità e ingenuità si combinavano in una miscela di promettenti risultati, Marco Antonio Sorcetti (…) con grande umiltà e costanza si è messo a studiare e a sperimentare raggiungendo, piano piano, una qualità di volta in volta, e di tela in tela, sempre più presente e intensa.»(Luciano Lepri)«(…) Amante della natura e del paesaggio umbro, esplorato minuziosamente durante le sue escursioni domenicali, ha voluto fissare sulla tela le sue emozioni e c’è riuscito egregiamente.»(Franco Venanti)«(…) Sorcetti focalizza il suo lavoro sull’analisi e l’osservazione della natura e delle diverse prospettive urbane che lo circondano quotidianamente, per poi rappresentarne la serenità attraverso l’intensità dei colori e la dolcezza delle morbide forme.»(Cristina Massi Benedetti)«(…) Ma non solo di paesaggio è costituita la proposta pittorica di Sorcetti: talora incontriamo degli interni nei quali è rintracciabile in modo netto la figura umana che si muove nello spazio teatralizzato. Anche la quiete del paesaggio è connessa con un atteggiamento dei “personaggi” colti in momenti di pacificazione con la natura, di affetto, di serenità, di armonia con se stessi, di quiete interiore.» (Sandro Allegrini)
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