Questo lavoro costituisce una riflessione sull’opera di Alfonso Gatto e del valore universale della composizione creativa, sia essa testo poetico, letterario, o manifestazione artistica, affinché diventisempre più espressione del primato dell’essere sull’avere.Alfonso Gatto visse ed operò per l’arte.Se per i canoni della Retorica è la poesia che risponde ad ‘opera che rappresenti un sentimento in modo da renderlo universale e che sia prodotto dalla fantasia’, anche i testi in prosa di Alfonso Gatto pur esprimendo un sentimento in modo immediato, particolare e autobiografico,per certi aspetti rispettano tali canoni.Personalità eclettica, come è comprensibile, che ha tracciato un solco profondo sia nella nostra letteratura con le sue leggiadre poesie e con i suoi edificanti saggi dai profondi contenuti, sia nell’arte, dove ha trasmessoun’intensità emotiva corroborata da un cromatismo perfetto,presente in tutta la sua opera. La stessa poesia, così raffinata e toccante ci appare come un affresco, tanto è impregnata di colore.
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