Irène Némirovsky (Kiev, 1903 - Auschwitz, 1942) è senza dubbio una tra le più grandi scrittrici del Novecento.
Apprezzata o fortemente criticata per la sua biografia, il suo stile narrativo, i soggetti e gli ambienti descritti, toccati a volte come nervi scoperti, ha scritto storie in cui la violenza, il tradimento, il sospetto, il disincanto, o anche la dolcezza, gli aspetti miti del vivere, l’ironia che interviene a guizzi… costituiscono l’ossatura delle trame e marcano lo stile di molti suoi romanzi e racconti.
Nel libro, Fiorella Soldà ripercorre la produzione narrativa della scrittrice e fornisce un’attenta e appassionata analisi dei testi in cui, all’interpretazione critica, si unisce la ricostruzione delle vicende biografiche della Némirovsky: dalla nascita in Ucraina alla tragedia di Auschwitz.
Fiorella Soldà, umbra ma di origini venete, ama musica e letteratura, cinema e bricolage.
Laureata in Lingua e Letteratura francese coltiva interessi culturali nell’ambito della medesima civiltà passata e attuale, dalla storia alla politica.
Nel catalogo Varia di Morlacchi Editore Fiorella Soldà ha pubblicato La donna del treno [La donna del treno, Il velo, Sola] (2002), Camilla (2005), Filigrana (2007), La signora si veste di scuro (2008), Paillettes (2009); L’ambulante (2011); ha curato il volume Prose e poesie per raccontare la terza età (2003) e collaborato a La ballata del si dice… (2007).resta aggiornato sulle novità editoriali e sugli eventi Morlacchi
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