I diritti sociali sono sotto attacco della crisi, che morde la vita di chi già si trovava in condizioni di disagio ed anche di chi si considerava al riparo da situazioni problematiche. Oggi come ieri, occorre un metodo per provare a garantire a tutti i cittadini un livello di vita dignitoso. La programmazione sociale, sotto questo profilo, costituisce un validissimo aiuto per chi deve mettere in campo le risposte pubbliche alle situazioni di sofferenza. Essa permette di individuare il “luogo” dove si vuole arrivare e il “percorso” per raggiungerlo. Nel caso delle politiche sociali, “luogo” e “percorso” corrispondono, in definitiva, ad una società equa e ad un processo logico per provare a realizzarla. |
Il volume ha l’obiettivo di fornire un primo strumento utile a chi vuole approfondire la materia e contribuire al miglioramento delle politiche pubbliche. Nella Prima Parte, più teorica, vengono trattati il legame della programmazione con la razionalità, il suo significato, i modelli di riferimento e la connessione con l’aumento della complessità sociale. Nella Seconda, più operativa, viene definito un percorso suddiviso in fasi (con alcuni esempi tratti da importanti esperienze di welfare), con l’intento di suggerire uno schema di riferimento. Le Conclusioni affrontano le criticità della programmazione e ne delineano sviluppi e necessità future.
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