Sergio Guarente
Nietzsche e Michelstaedter
Leggendo L’Anticristo e La persuasione e la rettorica
Settori disciplinari:
M_FIL_04
M_FIL_01
M_FIL_06
Isbn: 9788860747464
Pagine: 156
Anno di pubblicazione: 2016
Collana:
Saggi e studi di filosofia
Questo saggio filosofico di Sergio Guarente è incentrato sul “sotterraneo” ma ineludibile legame tra Friedrich Nietzsche e Carlo Michelstaedter, che
concerne, in primo luogo, l’“urgenza” etico-politica della definizione di una diagnosi − e conseguentemente di una terapia −
della “malattia” della modernità infelice, con la sua inautenticità e il suo impedimento alla possibilità di una vita autentica e liberata. In tal senso, L’Anticristo e La persuasione e la rettorica costituiscono le opere emblematiche, puntualmente analizzate nei
primi due capitoli del saggio, della comune disamina dei due pensatori, riguardante il drammatico stadio di décadence a cui è giunta la civiltà
borghese. Ma, se entrambi gli autori cercano, con appassionata “radicalità”, di intravedere l’impervio sentiero della liberazione e del
ritrovamento di un nuovo modello di esistenza, profondamente “palingenetico” rispetto agli esiti decadenti e “patologici” della modernità, divergenti e non
conciliabili appaiono le rispettive terapie, le vie al raggiungimento della salute. Il terzo e conclusivo capitolo del saggio,
infatti, si focalizza su un avvincente e originale confronto, al tempo stesso teoretico ed esistenziale, tra la scelta terapeutica, per
Nietzsche, dell’ancoraggio del superuomo alla fedeltà alla terra, ricettacolo della prorompente affermazione della vita e dei suoi istinti
primigeni, e, per Michelstaedter, del viaggio rischioso ma inebriante verso il regno del mare, luogo utopico della vita autentica del persuaso, che la terra della rettorica, ammantata di violenza, conculca e impedisce.
Informazioni sull'autore
Sergio Guarente è Dirigente Scolastico del Liceo classico statale “Jacopone da Todi” – con annesso Liceo scientifico – di Todi (PG) ed è stato, prima dell’accesso alla Dirigenza Scolastica, Docente di Filosofia e Storia nei Licei. Laureato in Filosofia e in Scienze Politiche, ha effettuato attività di ricerca, con pubblicazioni, principalmente nell’ambito della didattica della filosofia. Il suo esordio letterario è avvenuto nel 2013, con il saggio teatrale L’anima del sogno o il sogno dell’anima. Freud vs Jung, edito dalla Casa editrice Guardastelle di Marsciano (PG); la sua opera letteraria successiva, del 2015, è intitolata Trilogia delle idee. Tre saggi teatrali fra vita e filosofia, edita dalla medesima Casa editrice. La sua collaborazione con la Casa editrice Morlacchi di Perugia ha visto la pubblicazione, nel 2016, del saggio filosofico Nietzsche e Michelstaedter “terapeuti” della modernità infelice. Leggendo L’Anticristo e La persuasione e la rettorica, quindi del testo del 2017 Verso il mare del bello. Il viaggio dell’Eros platonico nel Simposio e nel Fedro, e, nel 2018, del “racconto filosofico” I Dialoghi dell’eschaton. Limen, Finis terrae, Pulvis et umbra. Con la presente opera saggistica del 2019 L’abisso del nulla e il suo rimedio. Leopardi, Unamuno, Nishitani, prosegue il suo personale percorso culturale dedicato all’approfondimento di argomenti fondamentali della speculazione filosofica in rapporto a precise urgenze esistenziali, correlato ad “incursioni” originali nei territori della letteratura e dell’immaginazione. Trapiantato da oltre trent’anni dalla natia Campania nella verde Umbria, vive a Todi, circondato dai dolci declivi delle colline umbre, contesto placidamente accogliente per l’esercizio della sua passione per la scrittura.
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