Questo libro vuole ricostruire la complessità della relazione tra mercato del lavoro, appartenenza di genere e crisi occupazionale, per far emergere un punto di vista spesso trascurato nell’analisi della condizione lavorativa femminile: l’esperienza delle donne.
Le storie raccontate nel testo mettono in luce problematiche che donne giovani e meno giovani si trovano ad affrontare nella ricerca di un’occupazione stabile o all’interno dell’ambiente lavorativo e sottolineano lo stretto legame che intercorre tra scelte occupazionali e percorsi di vita. Di fronte a queste difficoltà, molte donne mettono in gioco risorse ed esperienze maturate al di fuori di percorsi formali di apprendimento che danno vita a progettualità alternative della propria vita.
Il rapporto tra vita quotidiana, precariato ed economia sommersa diventa essenziale per leggere le effettive condizioni lavorative femminili e per osservare quali pratiche vengano messe in gioco per affrontare la scarsità e la precarietà della domanda di lavoro. Voci di donne e spaccati di esperienze mostrano, pur nelle difficoltà, capacità di innovazione e di reazione alla crisi e una forte richiesta alle istituzioni di politiche a favore dell’occupazione femminile e della conciliazione.
Federica Lanzi ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Culture e Linguaggi (2016) presso l’Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi di ricerca riguardano le questioni di genere, la parentela e l’antropologia digitale, con particolare interesse per i Social Media e le relazioni sociali attivate grazie a internet.
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