Sergio Guarente
Verso il mare del bello
Il viaggio dell'Eros platonico nel Simposio e nel Fedro
Prefazione di Gianluca Prosperi
Settori disciplinari:
M_FIL_04
M_FIL_01
Isbn: 9788860748423
Pagine: 164
Anno di pubblicazione: 2017
Collana:
Saggi e studi di filosofia
Questo saggio filosofico di Sergio Guarente è incentrato sull’analisi
puntuale e organica del Simposio e del Fedro, tra i più
importanti dialoghi scritti da Platone, in cui si dispiega, nel suo
immortale splendore, la dottrina dell’Eros del grande filosofo. In
particolare, al Simposio è dedicato il primo capitolo del saggio,
mentre il secondo capitolo si focalizza sullo studio del Fedro.
L’originalità dell’opera va rintracciata nel proposito di approfondire e
mettere a confronto, sulla scorta di un’ampia letteratura critica, i
principali nuclei teoretici che sottendono i due dialoghi platonici,
nell’intento di evidenziare la rilevante influenza del pensiero di Platone
sulla concezione occidentale dell’Eros. Tale concezione ha inaugurato una
visione dell’esperienza amorosa basata su una “ermeneutica del desiderio”
finalizzata alla canalizzazione e al disciplinamento della passione
erotica, in funzione quindi di un’ascesi conoscitiva che permetta l’accesso
alla Verità e al Bene. Il saggio, dunque, accompagna, con
“ardore teoretico”, il lettore nell’avvincente e inebriante viaggio dell’Eros platonico verso il “mare del bello”, in cui si
assiste da un lato all’emergere del nesso indissolubile tra Amore e Filosofia, dall’altro alla stupefacente “storia
dell’anima”, il cui destino escatologico è permeato dall’esperienza erotica
indirizzata all’apprensione della trascendenza della Bellezza in sé o assoluta. Il grande, imperituro
messaggio trasmessoci dal Simposio e dal Fedro va
individuato proprio nella possibilità, offerta a noi tutti, di ricercare la felicità “navigando” filosoficamente verso il “mare del bello”,
l’orizzonte sconfinato e trascendente di una distesa luccicante in cui
l’occhio di chi ama ed è riamato resta incantato ed ebbro di gioia nel
contemplare la grande Bellezza dello scintillio del sole che si
rifrange all’infinito nell’incessante movimento delle onde.
Informazioni sull'autore
Sergio Guarente è Dirigente Scolastico del Liceo classico statale “Jacopone da Todi” – con annesso Liceo scientifico – di Todi (PG) ed è stato, prima dell’accesso alla Dirigenza Scolastica, Docente di Filosofia e Storia nei Licei. Laureato in Filosofia e in Scienze Politiche, ha effettuato attività di ricerca, con pubblicazioni, principalmente nell’ambito della didattica della filosofia. Il suo esordio letterario è avvenuto nel 2013, con il saggio teatrale L’anima del sogno o il sogno dell’anima. Freud vs Jung, edito dalla Casa editrice Guardastelle di Marsciano (PG); la sua opera letteraria successiva, del 2015, è intitolata Trilogia delle idee. Tre saggi teatrali fra vita e filosofia, edita dalla medesima Casa editrice. La sua collaborazione con la Casa editrice Morlacchi di Perugia ha visto la pubblicazione, nel 2016, del saggio filosofico Nietzsche e Michelstaedter “terapeuti” della modernità infelice. Leggendo L’Anticristo e La persuasione e la rettorica, quindi del testo del 2017 Verso il mare del bello. Il viaggio dell’Eros platonico nel Simposio e nel Fedro, e, nel 2018, del “racconto filosofico” I Dialoghi dell’eschaton. Limen, Finis terrae, Pulvis et umbra. Con la presente opera saggistica del 2019 L’abisso del nulla e il suo rimedio. Leopardi, Unamuno, Nishitani, prosegue il suo personale percorso culturale dedicato all’approfondimento di argomenti fondamentali della speculazione filosofica in rapporto a precise urgenze esistenziali, correlato ad “incursioni” originali nei territori della letteratura e dell’immaginazione. Trapiantato da oltre trent’anni dalla natia Campania nella verde Umbria, vive a Todi, circondato dai dolci declivi delle colline umbre, contesto placidamente accogliente per l’esercizio della sua passione per la scrittura.
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