AA. VV.
Dillo m perugino, ché vien mèjo



Isbn: 9788860744142
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose


La prolificità dei soci dell’Accademia del Dónca si traduce in una produzione letteraria quantitativamente rilevante e di buona qualità. Anche se gli incontri, ormai stabilmente tenuti al teatro Morlacchi, non ruotano più esclusivamente, o prevalentemente, intorno al dialetto.
Il risultato più evidente del nostro successo è fornito dall’impennata delle richieste di iscrizione da parte di cittadini di ogni età. Non solo, dunque, pensionati e persone che intendono dare senso al proprio tempo libero, cercando occasioni di crescita sociale e culturale, ma anche i giovani delle scuole e dell’università, gli esponenti delle professioni, i rappresentanti della società civile.
Peraltro l’Accademia cerca di abbinare cultura e filantropia, attivando in proprio o assecondando iniziative benefiche a favore di istituzioni aventi finalità sociali. È un modo per testimoniare la sensibilità dei perugini verso il dovere morale e civile della solidarietà.
Andrea Cernicchi

Siamo arrivati alla quinta raccolta dell’Officina del Dialetto. Ancora una rassegna di scrittori della contemporaneità, a dimostrazione della vitalità della lingua del Grifo. Non propriamente, dunque, un’“antologia”, comprendente autori rigorosamente selezionati sulla base della qualità letteraria, ma una complessa mappatura dell’esistente. Per misurare “che lingua fa” e tastare il polso alla creatività, espressa nel codice ristretto di un dialetto che merita ampiamente il titolo di lingua. Anche in ragione dell’ampiezza di una produzione che si esprime col registro della parlata locale per comunicare pensieri e sentimenti.
Dunque, pure in questo volume, tante le conferme e numerose le scoperte. A dimostrazione della volontà di esprimersi, di condividere, di confrontarsi nella lingua del Grifo che i perugini – malgrado l’omologazione trionfante – continuano a portare al petto come una medaglia.
Sandro Allegrini