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Costante Morini
Specchiarsi nel tempo
Isbn: 9788887716429
Collana: Storia e storie dell'Umbria
Adagiato sul verde colle, quasi pigro per come si mostra, col capo vecchio sopito al centro della collina, con le braccia giovani distese verso il monte e verso il lago, così si presenta Tuoro a chi dal basso guarda. Non turrite mura lo delimitano perché mai ne ebbe bisogno, né altri sbarramenti esistono per chi vuol salire al suo centro dove, nel quadrato della sua piazza, può sedersi ai bordi della centenaria fontana zampillante d’acqua. La sua struttura urbana non è quella tradizionale dei paesi del lago, anzi se ne discosta alquanto, con le sue piazze quadrate, la strada centrale che divide in due il paese, le vie laterali che intersecano e circondano l’abitato: con a lato il rondò, balcone ombreggiato, affacciato sull’azzurro cupo del Trasimeno. Con una breve passeggiata il visitatore può conoscere il paese. Più ampio sarebbe il suo giro se volesse osservare quello che il territorio offre perché, arrivato all’Abbazia di Pieve di Confine e disceso al Borghetto, dovrebbe arrampicarsi al castello di Monte Gualandro, proseguire per quello diruto di Castelnuovo per ridiscendere alla Villa di Piazzano, quindi, risalendo attraverso il bosco, toccare la penduta torre di Vernazzano, per tornare, attraverso Castellonchio e la Mariottella, alla fontana.
Specchiarsi nel tempo
Isbn: 9788887716429
Collana: Storia e storie dell'Umbria
€ 18,00
Adagiato sul verde colle, quasi pigro per come si mostra, col capo vecchio sopito al centro della collina, con le braccia giovani distese verso il monte e verso il lago, così si presenta Tuoro a chi dal basso guarda. Non turrite mura lo delimitano perché mai ne ebbe bisogno, né altri sbarramenti esistono per chi vuol salire al suo centro dove, nel quadrato della sua piazza, può sedersi ai bordi della centenaria fontana zampillante d’acqua. La sua struttura urbana non è quella tradizionale dei paesi del lago, anzi se ne discosta alquanto, con le sue piazze quadrate, la strada centrale che divide in due il paese, le vie laterali che intersecano e circondano l’abitato: con a lato il rondò, balcone ombreggiato, affacciato sull’azzurro cupo del Trasimeno. Con una breve passeggiata il visitatore può conoscere il paese. Più ampio sarebbe il suo giro se volesse osservare quello che il territorio offre perché, arrivato all’Abbazia di Pieve di Confine e disceso al Borghetto, dovrebbe arrampicarsi al castello di Monte Gualandro, proseguire per quello diruto di Castelnuovo per ridiscendere alla Villa di Piazzano, quindi, risalendo attraverso il bosco, toccare la penduta torre di Vernazzano, per tornare, attraverso Castellonchio e la Mariottella, alla fontana.
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