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Tosello Silvestri
Cerasòlo e Poesia
Versi, anche (h)ard-iti, in dialetto perugino
Isbn: 9788860746450
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose
«Dalle righe poetiche di Tosello Silvestri scaturiscono una grande forza interiore, un profondo legame con le proprie radici, e una ricca, quasi barocca, ironia, intensamente istintiva e di indole popolare. Alla nostalgia per una certa forma di rispetto del lavoro ormai smarrita fanno eco le sensazioni piacevoli, i lazzi e i doppi sensi del gioco d’amore».
Andrea Cernicchi
«Rime taglienti, parole ossute estratte a viva forza da un dialetto antico che vuole essere lingua parlata e dunque viva, spontanea, capace di bloccare i battiti del cuore e lasciar liberi i respiri della mente. Tosello guarda con occhi spalancati orizzonti lontani, i decenni, la giovinezza, ricorda e sembra ammonire a farlo sempre anche tutti noi che da sempre, addirittura dai banchi di un indimenticabile liceo classico, gli camminiamo a fianco in questa salita che toglie il fiato. Corre rapido il tempo, sempre più. Alita addosso e cerchiamo di sopravanzarlo. Ecco dunque fiorire gli aneddoti sparsi, i personaggi in bassorilievo, le battute dardeggianti, le circostanze, strane e malandrine, di un mondo che si regolava con ritmi immutabili».
Mimmo Coletti
Informazioni sull'autore
Tosello Silvestri è nato nel 1936. Dopo gli studi classici, si è laureato in Giurisprudenza e ha rivestito la funzione di dirigente amministrativo presso la Regione dell’Umbria. Sposato, ha due figli e quattro nipoti. Divide il proprio tempo tra Perugia e il suo paese, Fratticiola Selvatica, luoghi entrambi a lui molto cari. Dónca, adè l’arconto… è il suo secondo volume dopo Le gocce della vita (Perugia, 2006). Predilige i temi intimisti e ama “dipingere” bozzetti legati a luoghi e personaggi da lui frequentati.
Cerasòlo e Poesia
Isbn: 9788860746450
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose
€ 12,00
«Dalle righe poetiche di Tosello Silvestri scaturiscono una grande forza interiore, un profondo legame con le proprie radici, e una ricca, quasi barocca, ironia, intensamente istintiva e di indole popolare. Alla nostalgia per una certa forma di rispetto del lavoro ormai smarrita fanno eco le sensazioni piacevoli, i lazzi e i doppi sensi del gioco d’amore».
Andrea Cernicchi
«Rime taglienti, parole ossute estratte a viva forza da un dialetto antico che vuole essere lingua parlata e dunque viva, spontanea, capace di bloccare i battiti del cuore e lasciar liberi i respiri della mente. Tosello guarda con occhi spalancati orizzonti lontani, i decenni, la giovinezza, ricorda e sembra ammonire a farlo sempre anche tutti noi che da sempre, addirittura dai banchi di un indimenticabile liceo classico, gli camminiamo a fianco in questa salita che toglie il fiato. Corre rapido il tempo, sempre più. Alita addosso e cerchiamo di sopravanzarlo. Ecco dunque fiorire gli aneddoti sparsi, i personaggi in bassorilievo, le battute dardeggianti, le circostanze, strane e malandrine, di un mondo che si regolava con ritmi immutabili».
Mimmo Coletti
Informazioni sull'autore
Tosello Silvestri è nato nel 1936. Dopo gli studi classici, si è laureato in Giurisprudenza e ha rivestito la funzione di dirigente amministrativo presso la Regione dell’Umbria. Sposato, ha due figli e quattro nipoti. Divide il proprio tempo tra Perugia e il suo paese, Fratticiola Selvatica, luoghi entrambi a lui molto cari. Dónca, adè l’arconto… è il suo secondo volume dopo Le gocce della vita (Perugia, 2006). Predilige i temi intimisti e ama “dipingere” bozzetti legati a luoghi e personaggi da lui frequentati.
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