Francesco Girolmoni, Gianfranco Zampetti
Lavori in corso... Mutamenti urbanistici e sociali di Magione e del suo territorio comunale negli anni '50 del Novecento

Isbn: 9788893924238
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2023
Collana: Raccontare l'Umbria. Narrazioni dai territori


Quando le parole non riescono ad esprimere il significato più vero di un racconto oppure l’essenza più profonda di un particolare momento vissuto da una comunità, ecco che l’immagine e in questo caso la fotografia sopperisce a questa difficoltà. Quest’ultima, in fondo, come ci riferisce l’etimologia del termine non è altro che uno “scrivere con la luce”, dove al di là del fattore oggettivo ognuno ha la possibilità di arricchirla con una propria interpretazione. Questo volume, che non è altro che un “viaggio fotografico”, ha come obiettivo di mostrare, più che di raccontare, le speranze e le aspettative della collettività del territorio magionese nel decennio successivo al secondo conflitto mondiale. Dietro a quelle abitazioni che sorgono modificando pian piano il tessuto urbano del paese, si celano spesso storie di emigrazione, sacrifici, ricompensati da un bene primario come la casa. Insieme a tutto ciò si assiste ad un intensificarsi dei rapporti sociali e culturali, in cui emerge inoltre che la tradizione e l’innovazione cercano di andare di pari passo.

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Informazioni sugli autori

Francesco Girolmoni, laureato in Lingua e Letteratura francese, lavora presso la Biblioteca e l’Archivio storico di Magione. A seguito del recupero del fondo bibliografico Aganoor Pompilj si è dedicato alla promozione del Premio letterario “Vittoria Aganoor Pompilj”. Nel 2006 e nel 2011 è tra i curatori della I° e II° edizione dell’antologia epistolare Mio caro amico vi porgo le mani correlata al Premio. Autore del catalogo della mostra Dall’Archivio alla città. Magione tra ’800 e ’900: aspetti urbanistici e sociali (Soprintendenza archivistica per l’Umbria, 2003), ha promosso per 20 anni la didattica d’archivio presso la locale Scuola media. Nel 2007 è stata pubblicata la sua trascrizione del manoscritto Bartolomeo Borghi. Notizie appartenenti alla Storia Naturale del Lago Trasimeno oggi detto di Perugia 1777. Ha partecipato con un suo saggio alla pubblicazione Vittoria Aganoor e Guido Pompilj. Un romantico e tragico amore di primo Novecento sul Lago Trasimeno (Sopr. Arch. per l’Umbria, 2010). Insieme a Gianfranco Zampetti ha curato il volume L’Italia s’è desta… Magione, dai moti del 1848 a Roma Capitale (Futura, 2011). Con Francesca Rinchi ha realizzato il catalogo della mostra Tusciae Antiquae Descriptio. Il Trasimeno e la Valdichiana nella Raccolta Paolo Gnerucci (2012). È coautore con Lorena Beneduce del libro Per chi suona la campanella. La scuola nel territorio di Magione dalla Belle Époque alla tragedia della Grande Guerra (Morlacchi Ed., 2017). Sempre per Morlacchi Ed. è autore dei volumi Nella terra di Magione. Mutamenti urbanistici e sociali nell’Ottocento (2018) e Carta, penna e “calamaio”. Scuola ed istruzione popolare a Magione e nel suo territorio comunale nel XIX secolo (2019).

Gianfranco Zampetti, laureato in Materie Letterarie presso la Facoltà di Magistero di Perugia, è stato Funzionario presso l’Amministrazione postale italiana e ha coltivato per anni una grande passione per il teatro in ogni sua forma. È attore, regista, autore e traduttore di numerose opere teatrali, con particolare riferimento a quelle in dialetto perugino. Attualmente riveste la carica di Direttore artistico del Teatro “Giuseppe Mengoni” di Magione e di quello dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno. Nel corso degli anni ha collaborato attivamente con istituti penitenziari, istituti scolastici del territorio e associazioni per la realizzazione di laboratori teatrali. Numerose sono le sue partecipazioni a spettacoli televisivi professionali sia regionali che nazionali. È stato tra i Fondatori della “Accademia del Donca” di Perugia presidio culturale a difesa, tutela e diffusione della lingua perugina, con la quale collabora tutt’ora allestendo spettacoli e incontri di vario genere. Appassionato di storia locale ha pubblicato Il Teatro di Magione (Fabbri editore, 2000). Ha partecipato con il saggio Momenti di vita sociale e culturale a Magione nel corso dell’ultimo secolo del secondo millennio alla pubblicazione Magione: venti secoli di storia, cultura ritratti e spiritualità. Insieme a Francesco Girolmoni ha curato il volume L’Italia s’è desta… Magione, dai moti del 1848 a Roma Capitale (Futura, 2011). Per il Centro Anziani di Magione è autore del libro Vent’anni spesi davvero bene (UmbraLabel, 2018).