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Seleziona la lettera del cognome dell'AutoreModugno Lucia
Lucia Modugno nasce a Bari, dove frequenta il Liceo classico. Si trasferisce a Roma nel 1959 e segue i corsi dell’attrice Franca Dominici.
Viene scelta da Rossellini per il ruolo della giovane partigiana ne Il generale della Rovere: a quest’interpretazione, e al successo del film, deve la prima celebrità e un invito ufficiale al Festival di Venezia, con un “corredo” di interviste e servizi fotografici.
Richiesta da Blasetti per un provino, viene scritturata dalla De Laurentiis per il ruolo della fidanzatina del soldato in Io amo tu ami. Sempre con la De Laurentiis, negli anni successivi, lavorerà in Barabba (accanto a Valentina Cortese), in Navajo Joe (con Burt Reynolds per la regia di Sergio Corbucci) e in Diabolik (al fianco di Phillip Law, Michel Piccoli, Adolfo Celi e Marisa Mell, per la regia di Mario Bava).
Intanto Mario Cecchi Gori la presenta a Dino Risi, che le offre il ruolo della moglie del pugile suonato (Vittorio Gassman) ne I mostri. L’interpretazione (e il plauso di Gassman) le valgono una parte in Se permettete parliamo di donne, sempre con Gassman, per la regia di Ettore Scola.
Lucia conosce bene inglese e francese: oltralpe lavora per J. Dellanoy ne L’amante italiana, a fianco di Gina Lollobrigida, Louis Jourdan, Daniel Gélin; a Londra, scritturata dalla Bachoo Sen nel 1967, interpreta la storia di una top model, il film Her Private Hell.
Dagli anni Ottanta si dedica con sempre maggiori energie al teatro nei ruoli di interprete, scrittore, regista e produttore, esplorando con successo il repertorio italiano e internazionale più “impegnativo”, da Plauto a Boccaccio, da Molière a Garcia Lorca, da Pirandello a Moravia.
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