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Seleziona la lettera del cognome dell'AutoreMorelli Renato
Renato Morelli (Roma 1937), ha vissuto l’avanguardia pittorica romana negli anni cinquanta/sessanta del secolo passato, a fianco degli “umbri” Leoncillo, De Gregorio, Raspi e Marignoli, di Giovanni Ciangottini, dello scultore Colla e dei sudamericani Cruz Dies, Peralta e Teran. Alla fine degli anni sessanta a Napoli, a contatto con Lucio Del Pezzo, isolato peraltro nell’esperienza bancaria, inizia una feconda attività letteraria producendo alcuni quaderni di liriche, svariati racconti brevi e alcune piéces teatrali. Tornato a Roma e poi a Firenze, ha vissuto un periodo intenso di elaborazione intellettuale con Daniella Leonardi, Oreste Scalzone politico, Alberto Brandt e Pedro Teran pittori, Renate Spiethoff e Giulio De Leo interior designers. Negli anni seguenti ha dato alle stampe la plaquette “P.V.C.” con la prefazione di Vasco Bernardini con il quale ha di seguito pubblicato il libro Il Gorini, furti e mestieri, sullo storico personaggio della Perugia vecchia. A questi testi sono seguiti Vietato vietare insieme a Francesco Curto, T-Cote-Cote e Arcipelago della Malinconia con la presentazione di Enrico Cerquiglini, Ondula con la presentazione di Gabriella Bianchi. Nel 2011 per la casa editrice F. Fabbri, ha pubblicato un’autobiografia dal titolo Racconti della Valcinella. È del 1995 Cadenza d’inganno, importante produzione poetica, che è stata in forse dall’essere pubblicata da editori vari che poi non si sono palesati e che presenta un’esaustiva presentazione del poeta Francesco Curto dal titolo “L’arte di R.M. e i nostri giorni”. Dello stesso volume esiste un’importante relazione di Sandro Allegrini, docente di Lettere, scrittore e noto oratore, dal titolo “Umanità e disperazione negli scritti di R.M.”; in via di pubblicazione è il libro di racconti brevi Annales e un libro di poesie dal titolo Agua de seltz.
Detesto svegliarmi alla mattina: mi rovina tutta la giornata.
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